Cuadro UNITECH
Cuadro de Baja Tensión hasta 6300A y 150kA

Il quadro serie UNITECH presenta una struttura di indiscutibile robustezza, grazie ad un telaio completamente modulare composto da elementi in lamiera pressopiegata da 30/10 di spessore, che conferisce grande rigidità. Tutti i particolari interni sono inoltre dimensionati e progettati in modo da poter sostenere anche i carichi notevoli dei più grossi condotti sbarre.
Pur disponendo di uno standard assolutamente collaudato e consolidato, in grado di soddisfare pienamente tutte le possibili esigenze costruttive, il quadro UNITECH può essere allestito senza problemi anche su misura, in base alle più specifiche esigenze di progetto. Come per la classica disposizione affiancata si possono infatti costituire conformazioni particolari a elle, a ferro di cavallo o a doppia faccia, consentendo di adattarsi perfettamente agli spazi disponibili nel locale.
Essendo il quadro UNITECH costruito al totalmente all’interno da Zamberlan, qualsiasi successiva richiesta di ampliamento o di modifica di quanto già realizzato può essere esaudita in maniera completa e soprattutto veloce. Tutto ciò è reso infatti possibile grazie alla flessibilità e alla modularità degli scomparti e delle celle che, anche nello standard, non precludono alcuna possibilità .
I quadri UNITECH, realizzati sia nella versione standard che personalizzati, sono sempre progettati e predisposti per consentire, quando ne dovesse insorgere l’esigenza, l’affiancamento di nuovi scomparti, ottenendo una perfetta compatibilità sia per l’aspetto strutturale che per i condotti sbarre. Anche il singolo scomparto si presta ad una eccellente
flessibilità, permettendo di modificare anche in un secondo tempo gli interruttori installati e le dimensioni delle celle che li contengono.
Sia per il quadro complessivo che per ogni singolo scomparto viene prestata molta attenzione per assicurare la protezione utilizzando:
• Pannelli di chiusura esterni sul retro di ogni scomparto e ai lati del quadro complessivo
• Diaframmi interni metallici che costituiscono le singole celle interruttore, segregandole dal resto del quadro; l’accesso è consentito soltanto dal fronte mediante portina incernierata
• Divisori metallici che distinguono la parte anteriore delle celle interruttori, misure e ausiliari dalla parte posteriore destinata a sbarre di potenza, connessioni, cavi.
• Segregazione delle sbarre dalle unità funzionali e dei terminali per conduttori esterni, in quattro diverse esecuzioni
Forma 2a e 3a non segregato
Forma 3b parzialmente segregato
Forma 4b completamente segregato
• Esecuzione del quadro, su richiesta, con grado di protezione IP54, applicando le speciali porte a tenuta, applicando al tetto un’apposita guarnizione di tenuta e dotando il fondo di idonei diaframmi modulari, in modo da realizzare le sole aperture per l’entrata o l’uscita delle connessioni. E' possibile realizzare la protezione IP55 anche in un secondo momento, applicando semplicemente le porte frontali e sostituendo i pannelli laterali e del retro con nuovi pannelli chiusi, dotati di apposite guarnizioni di tenuta.
L’isolamento è garantito e realizzato da:
• Condotto sbarre principale e connessioni in rame con isolamento completamente in aria
• Blocchi reggisbarre componibili, strutturati su misura per ogni tipologia di portata in corrente
La sicurezza del personale è assicurata dalla messa a terra di tutta la struttura del quadro e dalla possibilità di accedere a tutti gli apparecchi del quadro senza il pericolo di contatto con parti in tensione del circuito di potenza (solo nel caso della Forma 4b).
Nel caso di esecuzioni completamente segregate (Forma 4b) è possibile eseguire collegamenti in cavo e/o operare sui codoli di uscita senza dover togliere tensione al quadro (in conformità alla norma CEI 11-27).
I condotti sbarre e le connessioni sono realizzate con barre di rame a spigoli arrotondati, opportunamente dimensionate sulla base di apposite tabelle o secondo le disposizioni dei costruttori degli interruttori, in rapporto alla quantità di corrente che le attraversa. Esse possono essere realizzate in:
• rame nudo ravvivato
• rame nichelato o argentato
• rame inguainato con guaina termoretraibile
• lamine in rame inguainate (sbarre flessibili)
Sbarre principali
Per correnti nominali fino a 6300 A. Posizionate nella parte superiore dei scomparti, corrono orizzontalmente per tutta la larghezza del quadro. Le sbarre principali possono essere segregabili (Forme 3b e 4b).
Sbarre di distribuzione
Corrono verticalmente sul lato interno (destro o sinistro) di ogni scomparto e sono derivate dal condotto sbarre principale. Anche le sbarre di distribuzione possono essere segregabili (Forme 3b e 4b).
Connessioni di potenza
Le alimentazioni dei vari interruttori avvengono con connessioni derivate dal condotto verticale di distribuzione mentre, nel caso degli interruttori con portate elevate (es. interruttori generali), l’alimentazione avviene direttamente dalle sbarre orizzontali.
Normalmente fino a 160A le connessioni sono realizzate in cavo isolato, mentre per interruttori con portate superiori a 160A la connessione è in sbarra di rame.
Supporti reggisbarre
I supporti reggisbarre sono realizzati su misura per ogni quadro, componendo tra di loro un numero adeguato di elementi. Il dimensionamento dei supporti e il calcolo della quantità da impiegare vengono infatti determinati con appositi software dedicati, che ne ottimizzano la disposizione. Realizzati in materiale ad alta resistenza sono in grado di sup-
portare adeguatamente anche le sbarre di grosse sezioni.


Ciascun scomparto è costituito da un solido telaio, interamente saldato, realizzato in lamiera pressopiegata da 30/10 verniciata, che costituisce un’ottima struttura portante. Su questo telaio vengono poi fissati tutti gli altri elementi del quadro, rappresentati nella figura di fianco.
Cassa con le celle per gli interruttori
posizionata nella parte anteriore dello scomparto è chiusa ai lati da due spalle verticali che corrono per tutta l’altezza. Su di esse vengono fissati, alle opportune distanze, i fondelli che dividono le varie celle interruttore. Posteriormente, verso l’interno dello scomparto viene applicato il pannello supporto
interruttore che funge anche da chiusura. Scorrevole e regolabile in profondità ha il vantaggio di potersi adattare a qualsiasi tipo di apparecchio. Anteriormente ciascuna cella è chiusa da una portina incernierata verniciata, dotata di serratura a chiave.
Cella ausiliari e misure
(quando prevista) posizionata normalmente alla destra della cassa degli interruttori (ma può stare anche sul lato sinistro), è costituita da un’unica lamiera sagomata che la divide dal resto dello scomparto. Anteriormente è chiusa da una portina a tutta altezza incernierata, sulla quale vengono installati gli strumenti di misura.
Traversi supporto reggisbarre
costituiscono la struttura portante del condotto delle sbarre di distribuzione. Sono posizionati nella parte posteriore destra dello scomparto, immediatamente dietro alla cella ausiliari. Dal condotto di distribuzione partono tutte le connessioni, in sbarra o in cavo, ai vari interruttori.
Traversi fissacavi
trovano posto nella restante zona posteriore dello scomparto. Permettono il supporto ed un’ordinata disposizione di tutti i cavi di potenza e delle varie connessioni agli interruttori.
Le chiusure laterali e il tetto
per ciascun scomparto è previsto un pannello di chiusura nel retro, imbullonato oppure, su richiesta, incernierato, dotato di feritoie di aerazione e verniciato; una chiusura superiore, asportabile, zincata; due pannelli di chiusura laterale, alle estremità del quadro complessivo a scomparti affiancati, verniciati e con feritoie di aerazione.
Tutti i particolari interni degli scomparti sono realizzati in lamiera AluZINK®. Questo materiale consiste in un laminato a freddo di acciaio, rivestito mediante immersione a caldo in un bagno contenente una lega Al-Zn (55% di alluminio, 43,4% di zinco e 1,6% di silicio). Gli spessori impiegati sono normalmente di 15-20/10 per i pannelli e diaframmi di chiusura e di 30/10 per i traversi e tutti i particolari con funzioni di sostegno.

La zona VERDE è dedicata ai soli circuiti ausiliari e strumenti di misura. Per l’entrata cavi, per il collegamento all’interruttore generale, così come all’uscita in cavo alle utenze è riservata la zona ROSSA nella parte sinistra del quadro.
Nella parte destra, dietro alla cella ausiliari, trovano posto il condotto sbarre di distribuzione e tutti i relativi collegamenti (zona AZZURRA).

Per segregazione si intende la protezione delle sbarre (elemento in tensione) dalle unità funzionali (dispositivi a cui l’utente può accedere con il quadro in funzione).
Nella parte anteriore tali dispositivi sono normalmente segregati su tutti i lati dalla cella (da spalle, fondelli, pannello supporto interruttore e portina).
Nella parte posteriore, dove ci sono i terminali e i codoli per le connessioni, la segregazione va realizzata su richiesta, con possibilità di quattro diverse esecuzioni:
Forma 2a NON SEGREGATO
Terminali per conduttori esterni non separati dalle sbarre di alimentazione e da quelli delle altre unità; prevede la possibilità di montare più interruttori all’interno della stessa cella
Forma 3a NON SEGREGATO
Terminali per conduttori esterni non separati dalle sbarre di alimentazione e da quelli delle altre unità; prevede il montaggio di un solo interruttore all’interno di ogni singola cella
Forma 3b PARZIALMENTE SEGREGATO
Terminali per conduttori esterni separati dalle sbarre di alimentazione ma non da quelli delle altre unità; prevede il montaggio di un solo interruttore all’interno di ogni singola cella
Forma 4b COMPLETAMENTE SEGREGATO
Terminali per conduttori esterni rinchiusi in celle separate e protette. L’operatore che accede al quadro si trova così isolato da tutte le parti in tensione del quadro; prevede il montaggio di un solo interruttore all’interno di ogni singola cella.
La segregazione dei condotti sbarre e dei codoli di alimentazione viene realizzata con pannelli in lamiera zincata, opportunamente sagomati e forati con griglie di aerazione (grado di protezione IP20), applicati in maniera indipendente su ogni singola cella.
La segregazione dei terminali per i conduttori in uscita viene realizzata con pannelli isolanti in Lexan ® trasparente (policarbonato), predisposti per essere successivamente forati dall’utente per il passaggio cavi, in base al tipo di connessione che effettuerà. La trasparenza delle lastre permette inoltre di controllare in ogni momento lo stato delle connessioni senza dover togliere nulla. I pannelli di segregazione sono applicati in maniera indipendente su ogni singola cella.
Qualsiasi sia la forma della segregazione, la cella dei circuiti ausiliari risulta sempre completamente segregata dalle celle interruttore e dai condotti sbarre.



Aerazione
L’aerazione del quadro è realizzata sfruttando la particolare costruzione della struttura e della disposizione dei componenti interni, che realizzano opportune canalizzazioni che convogliano verso l’esterno il naturale sfogo dell’aria calda. Le numerose feritoie di aerazione presenti sui pannelli laterali e sul retro di ogni singolo scomparto, lungo tutta l’altezza, rappresentano un’ottima via d’uscita verso l’esterno dell’aria. Le ampie superfici metalliche presenti all’interno costituiscono inoltre un ulteriore e sufficiente elemento di scambio e dissipazione termica. In ogni caso è possibile installare sui pannelli laterali delle griglie ausiliarie e sul tetto dei torrini per la ventilazione forzata, a supporto di quella naturale
Messa a terra
La messa a terra dei quadri viene realizzata con una barra generale in rame, con sezione adeguata al livello di corto circuito. Si sviluppa internamente al quadro per tutta la larghezza, nella parte inferiore posteriore; a questa barra fanno capo tutte le derivazioni delle apparecchiature e delle strutture, incluse tutte le segregazioni metalliche interne al quadro.
Circuiti ausiliari e cablaggi
Normalmente i vari strumenti ed i circuiti ausiliari trovano posto in un’unica cella a tutta altezza, situata sulla parte destra del fronte quadro. Questa posizione ottimizza per di più anche lo spazio posteriore, in quanto sfrutta quella zona del quadro che altrimenti risulterebbe inutilizzabile per la presenza del condotto sbarre verticale. La larghezza della cella ausiliari è di 140mm, chiusa da una portina incernierata, con serrature a chiave o bloccata. è sempre possibile accedere alle apparecchiature ausiliarie anche con quadro in tensione poiché la cella è completamente segregata. Anche la prima cella in alto del fronte quadro è solitamente destinata ad ospitare strumenti e altri componenti ausiliari.

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